Difficile analizzare la sconfitta di Marassi. Senza allenamenti nelle gambe per la paradossale emergenza neve romana, mister Reja si è trovato a fronteggiare i forfait di Radu ed Hernanes (oltre a quelli cronici di Mauri, Brocchi, Cana, Dias e Kozak), mandando in campo giocatori non al top della condizione (vedi Klose, Ledesma e Biava). Perso dopo pochi minuti anche capitan Rocchi e sotto di una rete, la Lazio ha reagito con grande carattere mettendo in grande difficoltà il Genoa. Dal possibile 1 - 1 si è passati al rocambolesco 2 - 0 per i rossoblu, fino ad arrivare al 3 a 0 d'inizio secondo tempo, complice l'ennesimo svarione difensivo del riesumato ed impresentabile Garrido. Nonostante la sfortuna, un uomo in meno (espulso l'ingenuo Diakite) e un arbitro mediocre come Tagliavento (solare la mancata espulsione di Kucka con la Lazio in piena rimonta) i Biancocelesti, guidati da un gladiatorio Senad Lulic, hanno dato filo da torcere alla squadra di Marino fino all'ultimo secondo. Difficile chiedere di più ad una formazione ridotta ormai all'osso e che forzatamente dovrà attingere nei ragazzini della Primavera. Bisognerà capire una volta per tutte le cause dei tanti, troppi infortuni muscolari, che non possono essere riconducibili solamente alle pessime condizioni del campo di Marassi...Il problema della Lazio però rimane quello di sempre e anche oggi era ben individuabile nella tribuna autorità, nascosto dietro il solito, impresentabile cappello nero...