Una Lazio tatticamente perfetta supera l'Atalanta e consolida la quarta posizione in classifica. Falcidiata dagli infortuni (anche Hernanes e Dias out già al 40° del p.t) la squadra di Reja limita completamente le iniziative d'attacco bergamasche e riscatta la sconcertante prova di Siena. Una vittoria figlia delle ottime prestazioni di Radu (il migliore dei 22) e Zauri sugli esterni e della straripante dinamicità del bosniaco Lulic. Finalmente buona anche la prova di Cristian Ledesma, apparso più lucido con il brasiliano Matuzalém accanto. Peccato che su Francelino non si possa fare affidamento a lungo termine, a causa della ciclica e ormai cronica fragilità muscolare. A riprova che a questa squadra servirebbe un playmaker di qualità, capace di dettare ritmi, legare il gioco ed innescare gli attaccanti. A proposito di attaccanti, da far vedere e rivedere nelle scuole calcio il goal ammazza partita di Miroslav Klose: controllo in area con il piede sinistro, giravolta con il destro a disorientare il difensore, lucidità e perfezione nell'esecuzione vincente con il sinistro. In una parola: letale. La prossima partita vedrà la Lazio di scena a San Siro, contro la ritrovata Inter di Ranieri. Sarà durissima, ma bisogna provare a fare il grande colpo per rimanere aggrappati al gruppo delle primissime e continuare a sognare il prezioso terzo posto.
Con la speranza (perchè più che possibilità, di speranza si tratta) che Lotito e Tare riescano a portare a Roma almeno un giocatore di livello, capace di alzare il tasso tecnico dei Biancocelesti in mezzo al campo.
Forza Lazio!
Forza Lazio!