La punizione scudetto di Veron nel derby 2000 |
L'argentino Juan Sebastian Veron dice basta e il calcio perde un altro Campione con la C maiuscola.
Il 'tuttocampista' (definizione perfetta coniata da Sven Goran Eriksson) è stato uno dei pilastri dello scudetto biancoceleste 1999/2000, un giocatore immenso, che ha rappresentato l'essenza del campione moderno, classe purissima ma anche corsa e voglia di saper soffire sulla linea mediana. 53 le partite con la casacca della SS Lazio, 11 i goals, tra i quali resta indimenticabile quello
con cui il 25 marzo 2000 partì la caccia allo scudetto, in un derby vinto in rimonta proprio
grazie ad una sua prodezza balistica.
Senza dimenticare l'invenzione direttamente da calcio d'angolo in un Lazio - Verona o il geniale pallonetto contro il Feyenoord in Champions League, e il morbido cross telecomandato per Simeone del primo aprile 2000, che consentì ai Biancocelesti di mettere le mani sul tricolore proprio in casa juventina.
La speranza è quella di poter ringraziare degnamente uno dei più grandi campioni (forse il più grande in assoluto) mai visti in maglia Biancoceleste, in una partita d'addio da disputare magari a Roma, in un Olimpico festante, intonando per un'ultima volta quel 'Verooonnn...Juan Sebastian Gol! Veroooonn.....
Grazie di tutto Brujita, Leggenda del Beautiful Game e della SS Lazio...
Scritto da Aquila Romana