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L'ex dirigente giallorosso Montali |
Il 30/06/2011 scorso, il sig. Gian Paolo Montali ha rescisso consensualmente il
suo rapporto di lavoro con il club giallorosso.
Questa separazione ci
ha rattristato molto, in quanto, con l'uscita di scena dell'ex ct della nazionale di
pallavolo, verrà a mancare sicuro materiale per le tematiche del
nostro blog. Detto ciò, vorremmo anche noi, come l'as roma, salutare
adeguatamente l'ormai ex dirigente giallorosso, ricordando alcune sue perle di
moralità e sportività regalate al popolo calcistico dall'ottobre 2009 a luglio
2011... Per non dimenticare mai con chi abbiamo avuto a che fare:
- Ricorderemo sempre le
tue prime parole da giallorosso, da perfetto manager: "Si devono
fissare degli obiettivi, la cosiddetta mission. Bisogna pensare ad un progetto
di pianificazione della società e vedrete che pian piano faremo le mosse che
dovremo fare".
- Ricorderemo le
indignate e moralistiche dichiarazioni post Lazio-Inter 0-2 del 2010: "Ha perso lo sport... Mai pensavo che i miei
occhi potessero vedere quello che hanno visto stasera, mai almeno, lo
immaginavo prima di questa partita. Credo che anche l'Inter e il suo allenatore
questa sera siano stati in palese imbarazzo. L'Inter non c'entra, oggi credo
che non abbia perso solo la Lazio ma ha perso lo sport e in particolare il
nostro calcio".
- Ricorderemo anche,
sempre all'indomani di Lazio-Inter, che preferisti non rispondere (chissà
perchè...) alle dure parole dell'ex giallorosso Boniek, che disse testualmente
in diretta tv alla Domenica sportiva: "A parti invertite, se ci fossero stati i
romanisti, sarebbe successa la stessa cosa. Io i tifosi della Lazio li capisco,
perchè avrebbero dovuto tifare? Per farsi prendere in giro? Mi meraviglio poi
di Montali: si sa che nel finale di stagione le squadre di pallavolo e basket
fanno a gare per perdere volutamente, facendo calcoli sui piazzamenti delle
altre squadre...". A
supporto delle parole di Boniek ricordiamo un fatto che, sempre all'indomani di
Lazio-Inter, scomparve misteriosamente dalla memoria di Montali: Olimpiadi di
Atene 2004, 23 agosto, ultima giornata del girone eliminatorio del torneo di
pallavolo maschile, Italia-Russia. Perdendo 3 a 2 gli azzurri si sarebbero
classificati matematicamente secondi, confluendo su un tabellone con avversari
più abbordabili; indovinate chi era il ct della nazionale azzurra e come finì
la partita?
- Ricorderemo la tua
coerenza dopo il famigerato Brescia - roma 2 -1 del 2010: "Ditemi, per favore, cosa devo andare a dire
ai nostri giocatori dopo tutto quello che è accaduto in questa partita? Io non
so che dirgli, abbiamo assistito a qualcosa che mai in precedenza è accaduto.
Ci sono stati negati due rigori evidentissimi, ne è stato concesso uno al
Brescia che non c’era, Mexes prende il pallone e oltretutto è fuori area. Noi
chiediamo rispetto. Da un anno e mezzo stiamo dicendo ai nostri giocatori di
comportarsi bene in campo, di aiutare gli arbitri, e il risultato è questo?
Quello che è accaduto è imbarazzante, siamo stati gravemente danneggiati.
Questa serata ce la ricorderemo per sempre, ci hanno fatto un danno che ci
porteremo dietro tutta la stagione". Ricorderemo anche che, sempre dall'alto della tua integrità
morale e sportiva, per questa discussa partita ricevesti un' ammonizione con
diffida ed ammenda di 3000 euro "per essere, al termine del primo tempo,
entrato negli spogliatoi senza autorizzazione e per aver contestato l'operato
arbitrale rivolgendo al Direttore di gara espressioni irrispettose".
- Ricorderemo il tuo
stile da perfetto avvocato difensore dopo un 'fortunoso' Bari - roma 2 - 3 del
2011, quando grazie a te scoprimmo il termine 'battage', fino ad allora
sconosciuto al mondo calcistico: "Se per caso qualcuno pensa che la roma sia stata aiutata si sbaglia.
Anche a Bari ci sono state decisioni che non ci hanno favorito, anzi… A noi
queste insinuazioni non piacciono. Non voglio finire nella bagarre, ma non si
cerchi di fare terrorismo mediatico per metterci gli arbitri contro. Noi
accetteremo serenamente le decisioni dei direttori di gara, rispettosi delle
istituzioni. Faremo reclamo per i due squalificati e accetteremo il verdetto
dell’organo giudicante. Ma non voglio che si crei un clima negativo per
penalizzare la roma. Siamo di
fronte a un battage mediatico che viene fatto in modo chirurgico per mettere
pressione. Lotito deve portare le prove di quello che dice. Noi siamo
rispettosi degli organi competenti, abbiamo fiducia nelle istituzioni del
calcio italiano. E comunque è bene ricordare che nell’arco della stagione
abbiamo qualcosa da recriminare e che non abbiamo ricevuto alcun vantaggio.
Non accetto che venga fatta pressione sulla nostra squadra e non lo permetteremo".
- Ricorderemo il tuo
viso impostato ed il tuo impeccabile look dirigenziale davanti alle telecamere,
che ben si integrò ed in fretta, con lo stile ipocrita dell'as roma, quando,
dopo i ripetuti aiuti arbitrali (vedi rigori) ricevuti dalla tua
società/azienda ci ricordasti stizzito la giusta via culturale: "Nel mondo del calcio c'è l'abitudine di
lanciare il sasso e nascondere la mano. Le sue frasi (riferito a Lotito
presidente della S.S Lazio 1900) si commentano da sole. Non voglio scendere a
certi livelli. In questa città bisogna fare un salto culturale. A questo
ambiente servirebbe maggiore ironia".
- Ricorderemo quando
dopo un 'rocambolesco' Udinese - roma 1-2 del 2011, provasti a fare, con scarsi
risultati, il profeta di risultati: "Ci restano sei partite, quattro ne disputeremo in casa. L’Olimpico
diventerà il nostro Fort Knox: se riusciremo a sfruttare il fattore casalingo,
sarà difficile restare fuori dalla Champions". Seguirono i
decisivi ko casalinghi col Palermo e con l’Inter in Coppa Italia...
- Infine, ricorderemo
per sempre anche le tue ‘poetiche’ dichiarazioni a Sky sport su Francesco
Totti, nel post Fiorentina - roma 2-2 del 2011. Paragonare il capitano dei
capitani ad una leggenda dello sport mondiale come il cestista americano Michael 'Air' Jordan, dobbiamo
ammetterlo, fu una vera perla... "E'
sublime, quando un calciatore fa queste cose bisogna solo togliersi il
cappello. Arrivato a quest' età è strepitoso, io lo paragono a Michael Jordan.
E' il nostro capitano e ce lo teniamo stretto. Ripeto, giù il cappello per
lui". Peccato che il tuo 'eroe sportivo', in circa vent'anni di
carriera sia riuscito nell'ardua impresa di collezionare più espulsioni e fatti
diseducativi piuttosto che trofei sportivi...
Grazie Montali, per
averci 'insegnato' un certo tipo di stile sportivo ignorando, volutamente o no,
la storia dell'as roma, che con lo stile sportivo ha sempre avuto un rapporto a
dir poco conflittuale.
Ci mancherai Gian Paolo,
perfetta faccia da as roma, senza di te l'ipocrisia nel mondo del calcio sarà
da oggi un po’ più povera...
Scritto da Aquila Romana