La Lazio resta al buio...Così come l'impianto d'illuminazione del Tardini la Lazio gioca ad intermittenza, uscendo giustamente sconfitta nella sfida contro il Parma dell'ex Floccari. Troppo prevedibile e lenta la squadra di Reja, capace di scendere in campo senza la necessaria cattiveria e d'incassare due reti dopo appena 13 minuti di gioco. Sterile anche la reazione, frutto di iniziative singole e casuali, con Matuzalem, Mauri e Rocchi incapaci di mettere in scena un'azione corale degna di tal nome. Negativa anche la prova dell'ariete Kozak, lontano parente del giocatore risolutivo ammirato durante la scorsa stagione. Quello che maggiormente preoccupa è che la Lazio sembra non averne più: ad otto giornate dal termine i ragazzi di Reja sembrano svuotati nelle energie e nelle idee, incapaci di dare velocità ed efficacia al proprio gioco. Difficile mantenere la terza piazza con questa passività fisica e mentale, putroppo già vista in altre 'sfortunate' trasferte (vedi Siena, Palermo, Catania)...Da registrare i tre gol incassati nonostante la presunta difesa titolare, e l'ennesimo infortunio muscolare del brasiliano Dias, ormai presente più in infermeria che in campo. In attesa dei risultati domenicali di Roma, Napoli e Udinese, la Lazio dovrà interrogarsi su come ritrovare energie e lucidità per affrontare l'infuocato finale di campionato, a cominciare dalla prossima partita interna contro la diretta concorrente Napoli, che ci dirà se i biancocelesti sono ancora in grado di puntare al sogno Champions o meno. Sempre e comunque Forza Lazio!