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Reja resta ma...

25/02: benvenuti al Borgorosso Football Club, nell'ennesimo giorno d'ordinaria follia di Claudio Lotito. Pensavamo di averle viste tutte ed invece la dilettantesca gestione lotitiana regala ai posteri sportivi un'altra gemma. Con Reja dimissionario e in attesa di comunicazioni ufficiali, il peggior presidente dell'ultra centenaria e gloriosa Storia della SS Lazio contatta nell'ordine Lippi, De Canio e Gianfranco Zola; il tutto ad appena 24 ore dalla delicata sfida di campionato contro la Fiorentina. In un turbine di non comunicazioni, ritardi, indiscrezioni e smentite il colpo di scena finale: Reja rimane alla guida della truppa Biancoceleste! Con 'magic box' Zola già nella Capitale per definire i dettagli contrattuali (Casiraghi come collaboratore) Lotito trova il tempo di chiarire clamorosamente con Reja (con Tare presente), rinnovando la fiducia al tecnico goriziano. Il tutto grazie anche al compatto supporto dei giocatori, integralmente schierati con l'allenatore dimissionario. Un epilogo inaspettato, ma indubbiamente positivo per il bene supremo (che rimane sempre e comunque la Lazio) e per la rincorsa al prezioso terzo posto. Incalcolabile il danno d'immagine per il primo club calcistico di Roma, ostaggio di un presidente umorale ed arrogante, incapace di dare programmazione e serietà ma sempre pronto a trovare una via d'uscita pur d'investire denaro nella Lazio. A quando la prossima farsa?